ALLEVATO A MANO

chi di voi ha gia' allevato un parrocchetto a mano , mi spiegate un po' di tutto cosa si deve fare
grazie

Cosa intendi per "Allevarlo a mano"?
Intendi toglierlo ai genitori dopo la 3° settimana dopo la nascita o acquistarlo allevato a mano gia finito di svezzare?

Abel ha scritto:Cosa intendi per "Allevarlo a mano"?
Intendi toglierlo ai genitori dopo la 3° settimana dopo la nascita o acquistarlo allevato a mano gia finito di svezzare?

si grazie
vorrei sapere anche cosa dargli da mangiare

Ho la presunzione che tu sia alle prime armi prima di tutto..hai una camera calda?

Davide ha scritto:Ho la presunzione che tu sia alle prime armi prima di tutto..hai una camera calda?

sono alle prime armi hai ragione
li tengo in una camera che ci sono sempre 12 15 gradi
non mi sono ancora nati ,ma vorrei saperlo un po' prima visto che ho 2 coppie che si stanno preparando il nido

:rido: per camera calda Davide intendeva un macchinario apposito chiamato "Camera calda" dove la temperatura è controllata da noi e deve stare fissa sui 30°-35° centigradi!
Comunque puoi costruirtela, se cerchi un po su internet è pieno di gente che ne parla!
Il modo piu consigliato per l'allevamento allo stecco e toglierli dal nido dopo almeno 3 settimane dalla nascita, poi bisogna dargli un pastoncino apposito che si chiama nutribird A21 mescolato con acqua calda, deve essere servito ad una temperatura precisa sui 38°centigradi e deve essere dato:
4-5 volte al giorno per 10 giorni (quindi dal 21° al 31° giorno di nascita)
3-4 volte al giorno per 10 giorni (dal 31° al 41° giorno di nascita)
2-3 volte al giorno per 10 giorni (dal 41° al 51° giorno di nascita)
1-2 volte al giorno per 10 giorni (dal 51° al 61° giorno di nascita)

Poi c'è il discorso di svezzamento prolungato che Sergio saprà spiegarti meglio!
C'è ancora molte cose da dire in riguardo lo svezzamento... che non so da dove iniziare!

Abel ha scritto::rido: per camera calda Davide intendeva un macchinario apposito chiamato "Camera calda" dove la temperatura è controllata da noi e deve stare fissa sui 30°-35° centigradi!
Comunque puoi costruirtela, se cerchi un po su internet è pieno di gente che ne parla!
Il modo piu consigliato per l'allevamento allo stecco e toglierli dal nido dopo almeno 3 settimane dalla nascita, poi bisogna dargli un pastoncino apposito che si chiama nutribird A21 mescolato con acqua calda, deve essere servito ad una temperatura precisa sui 38°centigradi e deve essere dato:
4-5 volte al giorno per 10 giorni (quindi dal 21° al 31° giorno di nascita)
3-4 volte al giorno per 10 giorni (dal 31° al 41° giorno di nascita)
2-3 volte al giorno per 10 giorni (dal 41° al 51° giorno di nascita)
1-2 volte al giorno per 10 giorni (dal 51° al 61° giorno di nascita)

Poi c'è il discorso di svezzamento prolungato che Sergio saprà spiegarti meglio!
C'è ancora molte cose da dire in riguardo lo svezzamento... che non so da dove iniziare!

La parte evidenziata in rosso, è il numero preciso,Abel allevare allo stecco è precisone pura, gli errori che si pagano sono molto salati.
Intanto, la camera calda è l'ultima delle preoccupazioni.
Cosa devi avere a portata di mano:
Siringa senz'ago
Liquido fisiologico
scaldapappa per bebè
Bilancia elettronica da cucina modificata, o bilancia specifica con posatoio
cucchiaio in plastica sagomato appositamente( con una fonte di calore rialzi i bordi )
La pappa: A21 o,io, preferisco Embrace Handfeeding della Zupreem
L'acqua non deve essere calda, ma bollita, dopo la bollitura si aspetta qualche minuto, si prepara la pappa e si porta a una temperatura da 38 a 42°(la sera è meglio stare sui 42°)
Per i neofiti, l'uso della siringa è sconsigliato, è bene tenerla pronta per l'eventuale pulizia del gozzo:Quando il gozzo tra una poppata e l'altra non si è svuotato completamente, onde evitare stasi del gozzo, formazioni di microbatteri che ucciderebbero il pullo, si deve procedere alla pulizia usando la siringa dotata di canula e liquido fisiologico, saltare quel pasto
Basare il quantitativo non sulla visione del gozzo, ma sul peso: 10% del peso del pullo, per questo va messo sulla bilancia(La camera calda, serve per la digestione)
Con il cucchiaio, si riduce il il rischio di pompare il cibo in trachea invece che nell'esofago.
E' bene, dalla 4a settimana, aggiungere alla pappina un frullato di due frutti e verdure, la pappina (deve essere poi aggiustata nella densità)
Precisione negli orari MAI SALTARE, ANTICIPARE,RITARDARE una poppata
La riduzione, del numero di poppate, deve essere calcolata partendo da quella più diurna, fino alla serale che sarà l'ultima, tra una poppatata e l'altra, il cibo non deve MAI mancare nelle ciotole.
Con la poppata finale, ovvero quella serale si comincia quello che viene chiamato "svezzamento" prolungato o abbondante.
Apro una parentesi, su una frase che spesso gira tra incapaci e incompetenti:"lo svezzamento termina quando rifiutano la pappa"
Lo svezzamento termina con la loro autonomia alimentare, che sono i tempi più o meno descritti da Abel(più o meno perchè capita che dei soggetti la cerchino per più tempo o meno)
Questa castronata del rifiuto, nasce da allevatori poco "istruiti", che non hanno ben capito il senso del "rifiuto" durante lo svezzamento prolungato.Chiusa parentesi.
Lo svezzamento prolungato, consiste appunto nel somministare la pappina calda, che non è quella della mia ricetta, ma il formula imbecco riducendola gradualmente fino a una volta/due alla settimana, capita che il pappo dia due assaggi e poi il "rifiuto", aspettare qualche minuto e mettere via il tutto.Oltre ad avere, come scritto nella scheda, soggetti sani e psicologicamente stabili, nei pappi propensi alla autodeplumazione come Cenerini,Amazzoni, e Cacatua, questa pratica si può dire che la estingue.
In ogni caso, i neofiti, è bene che siano seguiti le prime volte, da veterinari o allevatori davvero capaci.

a quanti gradi deve essere l'ambiente in qui vivono ,considerando se nasceranno a marzo o aprile

penso che non c entra la temperatura dell ambiente..perche tanto dovrai prelevare il pullo dopo il 20esimo giorno e metterlo in 1 scatola con sotto del truciolato e misurare la temperatura che ce li dentro! intorno ai 30 35 gradi come ti han detto! x scaldare il pullo di solito si usa una lampada che manda luce rossa!

ho visto anche che mettono una tazzina con dell'acqua x l'umidità!

poi non ho capito sergio..alcuni dicono che la pappa con la siringa dev essere data alla sinistra o alla destra del pullo..se si perchè?

ilyna ha scritto:penso che non c entra la temperatura dell ambiente..perche tanto dovrai prelevare il pullo dopo il 20esimo giorno e metterlo in 1 scatola con sotto del truciolato e misurare la temperatura che ce li dentro! intorno ai 30 35 gradi come ti han detto! x scaldare il pullo di solito si usa una lampada che manda luce rossa!

ho visto anche che mettono una tazzina con dell'acqua x l'umidità!

poi non ho capito sergio..alcuni dicono che la pappa con la siringa dev essere data alla sinistra o alla destra del pullo..se si perchè?

Quella è una camera calda alla McGiver, è complicato per un professionista, e si usa in caso di emergenza....figuriamoci un neofita cosa non potrebbe combinare.
Non si usa l'infrared,caso mai la lampada ceramica che non emette luce, meglio ancora una serpentina termostata, non serve solo la temperatura, ma si deve mantenere un tasso di umidità del 40/50%.Non si usano trucioli o altri materiali "biologici", salvo lana, stoffa, o carta casa, serve il massimo dell'igiene e devono essere cambiati di frequente.
La siringa va messa, guardando il pullo di fronte, sulla destra inclinata di una 30ina di gradi, per evitare che invece di sparare il cibo in trachea invece che nell'esofago

sergiogiovannetti ha scritto:

ilyna ha scritto:penso che non c entra la temperatura dell ambiente..perche tanto dovrai prelevare il pullo dopo il 20esimo giorno e metterlo in 1 scatola con sotto del truciolato e misurare la temperatura che ce li dentro! intorno ai 30 35 gradi come ti han detto! x scaldare il pullo di solito si usa una lampada che manda luce rossa!

ho visto anche che mettono una tazzina con dell'acqua x l'umidità!

poi non ho capito sergio..alcuni dicono che la pappa con la siringa dev essere data alla sinistra o alla destra del pullo..se si perchè?

Quella è una camera calda alla McGiver, è complicato per un professionista, e si usa in caso di emergenza....figuriamoci un neofita cosa non potrebbe combinare.
Non si usa l'infrared,caso mai la lampada ceramica che non emette luce, meglio ancora una serpentina termostata, non serve solo la temperatura, ma si deve mantenere un tasso di umidità del 40/50%.Non si usano trucioli o altri materiali "biologici", salvo lana, stoffa, o carta casa, serve il massimo dell'igiene e devono essere cambiati di frequente.
La siringa va messa, guardando il pullo di fronte, sulla destra inclinata di una 30ina di gradi, per evitare che invece di sparare il cibo in trachea invece che nell'esofago

se lo tieni in una camera calda dovrai tirarlo fuori x imbeccarlo parcio ci sara' un notevole sbalzo di temperatura e' quello che non riesco a capire

andrea76 ha scritto:

sergiogiovannetti ha scritto:

ilyna ha scritto:penso che non c entra la temperatura dell ambiente..perche tanto dovrai prelevare il pullo dopo il 20esimo giorno e metterlo in 1 scatola con sotto del truciolato e misurare la temperatura che ce li dentro! intorno ai 30 35 gradi come ti han detto! x scaldare il pullo di solito si usa una lampada che manda luce rossa!

ho visto anche che mettono una tazzina con dell'acqua x l'umidità!

poi non ho capito sergio..alcuni dicono che la pappa con la siringa dev essere data alla sinistra o alla destra del pullo..se si perchè?

Quella è una camera calda alla McGiver, è complicato per un professionista, e si usa in caso di emergenza....figuriamoci un neofita cosa non potrebbe combinare.
Non si usa l'infrared,caso mai la lampada ceramica che non emette luce, meglio ancora una serpentina termostata, non serve solo la temperatura, ma si deve mantenere un tasso di umidità del 40/50%.Non si usano trucioli o altri materiali "biologici", salvo lana, stoffa, o carta casa, serve il massimo dell'igiene e devono essere cambiati di frequente.
La siringa va messa, guardando il pullo di fronte, sulla destra inclinata di una 30ina di gradi, per evitare che invece di sparare il cibo in trachea invece che nell'esofago

se lo tieni in una camera calda dovrai tirarlo fuori x imbeccarlo parcio ci sara' un notevole sbalzo di temperatura e' quello che non riesco a capire

E' ovvio che l'ambiente deve essere climatizzato.La camera calda, sostituisce il nido, ma non si esegue l'imbecco al suo interno.

non mi avete dato molte speranze di riuscita
pero' io avevo chiesto chi di voi aveva gia' avuto l'esperienza di averlo allevato a stecco ,ma dalle risposte mi sembra che nessuno di voi l'abbia gia' fatto a parte sergio

andrea76 ha scritto:non mi avete dato molte speranze di riuscita
pero' io avevo chiesto chi di voi aveva gia' avuto l'esperienza di averlo allevato a stecco ,ma dalle risposte mi sembra che nessuno di voi l'abbia gia' fatto a parte sergio

appunto per questo che te lo sconsiglio se non hai qualcuno vicino per insegnarti, e per vicino non intendo sul forum, msn. telefono: ma di persona

ok grazie
vedremo un po quando nasceranno se trovero' chi mi aiuta

Tra la spesa della camera calda e tutto il resto ti conviene compralro da un allevatore che ha già esperienza. (come ho fatto io).

Davide ha scritto:Tra la spesa della camera calda e tutto il resto ti conviene compralro da un allevatore che ha già esperienza. (come ho fatto io).

non faccio questioni di spesa visto che questa passione ha un bel costo, ma vorrei farlo se fossi sicuro di non farlo morire, comperarlo gia' allevato sono tutti capaci.

concordo con andrea....se mai mi nasceranno dei pulli anche io vorrò allevarne a mano..che emne faccio di uno comprato? gia ce lo... penso che sia un esperienza allevarseli..... epoi magari venderli... a malincuore uno li vende credo...almeno io non avrei posto x altri pappi in casa!

brava ily tu si che hai capito, comperarlo gia' allevato sono tutti capaci e' la soddisfazione di riuscirci come in tutte le altre cose che devi fare x questi pappa, io sono 2 mesi che lotto x fargli mangiare gli estrusi ma non ci sono ancora riuscito me lo trovo tutto per terra opppure non lo guardano neppure

scusate ragazzi ma non sono daccordo con voi.
sopratutto se si è alle prime esperienze il rischio di sbagliare è troppo grande , un nostro piccolissimo errore putroppo per un pulletto potrebbe essere (scusate il cinismo) letale.
a dicembre mi son nati 2 pulli dalla mia coppia di calo, ho deciso di lasciarle con i genitori proprio perchè non avrei sopportato l'idea di poter sbagliare......

ciao luciano, hai ragione pero' penso che se sei seguito da una persona esperta puo' aiutarti, io mi rivolgero' ad un allevamento che conosco anche sergio sa chi e' (allevamento luisa) e' vicino dove abito , perche' ho gia' acquistato una coppia da lui alleva are le fa nascere tutte in incubatrice e altri pappa percio' penso che sia una persona con esperienza

ho gia visto da altri come si fa..... perche questa persona li alleva sempr.e.perche le calo gli fanno sempre..non credo che da calo a parrocchetto cambi tantissimo... mi preparerò al meglio se avro la bella sorpresa!

ilyna ha scritto:ho gia visto da altri come si fa..... perche questa persona li alleva sempr.e.perche le calo gli fanno sempre..non credo che da calo a parrocchetto cambi tantissimo... mi preparerò al meglio se avro la bella sorpresa!

ma sei proprio sicura che possa bastare aver visto da qualcun'altro come si fa?

si anche perche prima andavo ogni settimana a casa di questo ragazzo..se ce riuscito lui non vedo perche io non devo riuscire...ci metterò impegno!! non sono stupida!

Ragazzi/e non è difficile allevare allo stecco se si ha tutto l'occorrente, io ho cresciuto degli agapornis e una volta presa la mano è un gioco da ragazzi, e porta molte soddisfazioni, però richiede molto tempo libero, perchè per tutta la durata dello svezzamento bisogna essere a casa per nutrirli...