Info sull'allevamento allo stecco
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Admin
chiara
Davide
7 partecipanti
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Info sull'allevamento allo stecco
Ricapitolando, se un pullo dai 31 ai 41 giorni prende 4 imbeccate: 24 - 8(ore di sonno)= 16/4 = 4;
Gli dò ogni 4 ore giusto?
Gli dò ogni 4 ore giusto?
Davide- Numero di messaggi : 1356
Età : 35
Località : Pordenone
Data d'iscrizione : 17.02.08
Re: Info sull'allevamento allo stecco
ogni 6 ore almeno io facevo così,
chiara- Numero di messaggi : 96
Età : 43
Località : Puglia/Molfetta
Data d'iscrizione : 28.04.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
Si il calcolo è giusto, penso vada bene così!Davide ha scritto:Ricapitolando, se un pullo dai 31 ai 41 giorni prende 4 imbeccate: 24 - 8(ore di sonno)= 16/4 = 4;
Gli dò ogni 4 ore giusto?
Re: Info sull'allevamento allo stecco
scusate ho notato che il piccolo Harry che ormai ha 45 giorni, nonostante abbia ridotto a tre le imboccate mangia di meno e vuole la pappa leggermente più liquida, che dite possso stare tranquilla? anche perchè mangiucchia panico, frutta, e pezzettini di struso.
flordem- Numero di messaggi : 131
Età : 62
Località : martinsicuro (te)
Data d'iscrizione : 10.04.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
Devi sempre pesarlo, in questa fase il peso della crescita è fondamentale, e non deve iniziare un'autonomia alimentare completa.flordem ha scritto:scusate ho notato che il piccolo Harry che ormai ha 45 giorni, nonostante abbia ridotto a tre le imboccate mangia di meno e vuole la pappa leggermente più liquida, che dite possso stare tranquilla? anche perchè mangiucchia panico, frutta, e pezzettini di struso.
Es.Lui deve mangiare il 10% del suo peso corporeo,il cibo lasciato a disposizione, non deve coprire per più del 5% il suo fabbisogno, il resto deve essere dato tramite l'imbecco, altrimenti inizia un'autonomia alimentare che poi crea problemi, e se questo ti sembra "semplice", per un Cenerino (altro forum), la cosa è ancora molto più complessa, con i medio/piccola taglia, gli errori si riescono a sistemare o lasciano poche tracce, con specie più complesse sono dolori.
Re: Info sull'allevamento allo stecco
sergio che tipo do problemi innesca una innesca una precoce autonomia alimentare???
sturm- Numero di messaggi : 58
Località : Trani (Bari)
Data d'iscrizione : 06.05.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
Se i pulli vengono svezzati prima del tempo, possono diventare deboli o mostrare problemi comportamentali, è molto importante che il periodo di svezzamento dunque venga eseguito nel suo corretto svolgimento temporale. Ad esempio i cenerini o le amazzoni non vanno mai date prima dei 4 mesi o ancora di più per certe ara, il quale svezzamento dura 7-8 mesi. Più è lenta la crescita del soggetto (in base alla taglia) più è lungo lo svezzamento.
Naturalmente poi c'è lo svezzamento prolungato, che è quella fase in cui al pullo verrà data solo una poppata la sera per tutta la vita.
Naturalmente poi c'è lo svezzamento prolungato, che è quella fase in cui al pullo verrà data solo una poppata la sera per tutta la vita.
yurya74- Numero di messaggi : 1126
Età : 49
Località : Iglesias
Data d'iscrizione : 21.02.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
una serie di problematiche legate alla socializzazione, che alla fine inevitabilmente sfociano alla pica e autolesionismosturm ha scritto:sergio che tipo do problemi innesca una innesca una precoce autonomia alimentare???
Re: Info sull'allevamento allo stecco
ok ma volevo sapere quali sono i meccanismi che innescano tali problematiche, ossia perchè se autonomamente decidono di alimentarsi da soli poi manifestano problematiche e cmq fermo restando che anche se si alimentano da soli si continuerà cmq e dargli la poppata
sturm- Numero di messaggi : 58
Località : Trani (Bari)
Data d'iscrizione : 06.05.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
Il fatto, che non è una decisione "autonoma".Del resto, sai bene che anche durante i primi giorni, non si deve accorrere al richiamo perchè generi un comportamento futuro sballato, così come all'opposto se ritardi di molto o neghi un'imbeccata.Generi una paura o sudditanza psicologica legata al cibo e di conseguenza alla socializzazione, così come se lo sforzi(vedi sondino gastrico).sturm ha scritto:ok ma volevo sapere quali sono i meccanismi che innescano tali problematiche, ossia perchè se autonomamente decidono di alimentarsi da soli poi manifestano problematiche e cmq fermo restando che anche se si alimentano da soli si continuerà cmq e dargli la poppata
Socializzazione:
Il processo di socializzazione è il processo sociale di trasmissione e di interiorizzazione delle informazioni sulla realtà e sull'immaginario sociale (l'insieme di valori, ruoli, norme, aspettative e credenze) attraverso pratiche e istituzioni dell'organismo sociale.
La socializzazione si distingue in due fasi: la socializzazione primaria che avviene nell'infanzia e la socializzazione secondaria, meno intensa ma più diffusa, che ha luogo ogni volta che l'individuo entra in contatto con nuovi contesti del mondo oggettivo.
Le interpretazioni attorno al processo di socializzazione sono diverse: alcune sottolineano la sua funzione primaria di controllo sociale, come la corrente funzionalista, per la quale il processo è una sequenza lineare dove l'individuo si conforma all'ordine sociale. La socializzazione primaria è così il processo iniziale attraverso il quale gli individui acquisiscono le competenze di base per entrare in società (gli agenti sono: la scuola, la famiglia, gli istituti religiosi, etc.); mentre la socializzazione secondaria è l'insieme di pratiche che permettono l'acquisizione di competenze specialistiche e di ruoli diversificati che formano la differenziazione sociale. Gli agenti di questa seconda fase sono: il gruppo dei pari, l'ambiente di lavoro, la famiglia, i mezzi di comunicazione, etc.
Altre si concentrano sull'approccio critico di trasmissione della gerarchia sociale, come l'approccio marxista o quello più recente di Pierre Bourdieu, dove la socializzazione è vista in relazione alla trasmissione dei codici culturali della classe di appartenenza. La socializzazione dunque è una sovrastruttura che replica la struttura economica di base della società e contribuisce a mantenerla.
Altre ancora, come gli interazionisti simbolici, considerano la socializzazione come il processo mediante il quale avviene lo sviluppo psichico e comportamentale dell'individuo in contesti determinati dall'influenza degli altri. Al centro di questo processo, l'elemento centrale è il linguaggio, sia come trasmissione sia come contenuto della socializzazione, in quanto depositario dell'esperienza delle generazioni passate, la quale viene così attinta oggettivamente e che ogni coscienza individuale recepisce e fa propria.
http://skuola.tiscali.it/sociologia/sociologia-la-socializzazione.html
http://www.simonelucarelli.it/showcom.php?s=soc10socializzazione.txt
Re: Info sull'allevamento allo stecco
grazie della lezione proff
cmq mi riferivo solo al fatto che la scelta era spontanea e cmq le certezze non gli venivano meno perchè continuavi cmq con l'imbeccata...
.... altro chiarimento:
C'è chi sostiene che i pully vanno separati (tenuti singolarmente) affinchè abbiano un rapporto + "amichevole", io sono dell'avviso che la presenza di altri pully di risultati di socializzazione migliori e che l'isolamento sia solo un ulteriore scorciatoia che sfoci poi in difetti comportamentali (morbosità, autodeplumazione per carenza di attenzioni ecc ecc)
te che ne pensi???
cmq mi riferivo solo al fatto che la scelta era spontanea e cmq le certezze non gli venivano meno perchè continuavi cmq con l'imbeccata...
.... altro chiarimento:
C'è chi sostiene che i pully vanno separati (tenuti singolarmente) affinchè abbiano un rapporto + "amichevole", io sono dell'avviso che la presenza di altri pully di risultati di socializzazione migliori e che l'isolamento sia solo un ulteriore scorciatoia che sfoci poi in difetti comportamentali (morbosità, autodeplumazione per carenza di attenzioni ecc ecc)
te che ne pensi???
sturm- Numero di messaggi : 58
Località : Trani (Bari)
Data d'iscrizione : 06.05.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
Stesso discorso, allevatori da sottoscala.Usano l'impriting di Lorenz, ma non sapendo chi è Lorenz, non sanno che i pulli una volta cresciuti, avranno un comportamento simile all'umano, ma non del tutto simile ,impossibile per fisicità, quindi ti lascio immaginare lo stato psicologico come si scombina.sturm ha scritto:grazie della lezione proff
cmq mi riferivo solo al fatto che la scelta era spontanea e cmq le certezze non gli venivano meno perchè continuavi cmq con l'imbeccata...
La scelta spontanea, avviene per imitazione, cosa ben diversa da quella applicata dagli allevatori da sottoscala, che usano la fame, per anticipare la fine dello svezzamento
.... altro chiarimento:
C'è chi sostiene che i pully vanno separati (tenuti singolarmente) affinchè abbiano un rapporto + "amichevole", io sono dell'avviso che la presenza di altri pully di risultati di socializzazione migliori e che l'isolamento sia solo un ulteriore scorciatoia che sfoci poi in difetti comportamentali (morbosità, autodeplumazione per carenza di attenzioni ecc ecc)
te che ne pensi???
Pensa solo al bambino, come s'incazza e ci rimane male, perchè pur volendo imitare il fratello maggiore o i genitori non ci riesce....qui la situazione cambia per crescita, un pappo o un animale cresce, ma non si trasforma..
Re: Info sull'allevamento allo stecco
[quote="sergiogiovannetti"]
AAAAAAAA ma io mi riferivo a lasciare a disposizione i cibi con cui si nutrirà da grande pur continuando a nutrirlo regolarmente (mai affamarli) sino a quando non è lui stesso a rifiutare la pappa.
un altra cosa: son daccordo con l'imitazione ma in questo caso loro "assaggiano" esplorando ed imparano ciò che è commestibile e ciò che non lo è, non imparano imitando noi
sturm ha scritto:grazie della lezione proff
La scelta spontanea, avviene per imitazione, cosa ben diversa da quella applicata dagli allevatori da sottoscala, che usano la fame, per anticipare la fine dello svezzamento
AAAAAAAA ma io mi riferivo a lasciare a disposizione i cibi con cui si nutrirà da grande pur continuando a nutrirlo regolarmente (mai affamarli) sino a quando non è lui stesso a rifiutare la pappa.
un altra cosa: son daccordo con l'imitazione ma in questo caso loro "assaggiano" esplorando ed imparano ciò che è commestibile e ciò che non lo è, non imparano imitando noi
sturm- Numero di messaggi : 58
Località : Trani (Bari)
Data d'iscrizione : 06.05.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
[quote="sturm"]
Se leggi i vari suggerimenti, quando faccio fare il cambio alimentare, la prima fase è quella dell'affidamento, quando un pappagallo a fiducia è naturale per lui assaggiare quello che stiamo mangiando, in questo modo oltre ad assaggiarlo per curiosità non avrà problemi nell'asimiarlo in seguito da solo.
Dall'altra, se i genitori sono abituati alla dieta corretta, gli stessi pulli seguiranno l'imprinting alimentare trasmesso, stessa cosa per l'interazione dei genitori con l'umano....
Come dico sempre, allevare è un'arte, non un mestiere, tutti possono essere imbianchini, ma ma non possono spacciarsi per pittori!
Loro assaggiano i sapori conosciuti, quelli imprintati alimentarmente(motivo, per cui è bene dal 30°, aggiungere sapori alla pappina), secondo mangiano quello che noi gli abbiamo proposto, è un' imitazione indiretta, la casualità accade quando tutta la fase d'imbecco è sbagliata, e la fame o la paura li portano ad assaggiare per sfamarsi(Vedi articolo postato messo da Yuria, dove secondo loro, un pappagallo lasciato "libero" di scegliere, si mangerebbe una mela finta"), tralasciando il motivo gioco/curiosità, un pappa che cerca di mangiare un frutto finto, a grossi problemi, ma davvero grossi.sergiogiovannetti ha scritto:sturm ha scritto:grazie della lezione proff
La scelta spontanea, avviene per imitazione, cosa ben diversa da quella applicata dagli allevatori da sottoscala, che usano la fame, per anticipare la fine dello svezzamento
AAAAAAAA ma io mi riferivo a lasciare a disposizione i cibi con cui si nutrirà da grande pur continuando a nutrirlo regolarmente (mai affamarli) sino a quando non è lui stesso a rifiutare la pappa.
Un pappagallo, che è stato imbeccato nel modo corretto, non rifiuterà mai del cibo, compresa la pappa da imbecco.Il lasciare il cibo a disposizione, è una procedura da fare secondo schemi ben precisi, partendo dal 30° giorno.
un altra cosa: son daccordo con l'imitazione ma in questo caso loro "assaggiano" esplorando ed imparano ciò che è commestibile e ciò che non lo è, non imparano imitando noi
Se leggi i vari suggerimenti, quando faccio fare il cambio alimentare, la prima fase è quella dell'affidamento, quando un pappagallo a fiducia è naturale per lui assaggiare quello che stiamo mangiando, in questo modo oltre ad assaggiarlo per curiosità non avrà problemi nell'asimiarlo in seguito da solo.
Dall'altra, se i genitori sono abituati alla dieta corretta, gli stessi pulli seguiranno l'imprinting alimentare trasmesso, stessa cosa per l'interazione dei genitori con l'umano....
Come dico sempre, allevare è un'arte, non un mestiere, tutti possono essere imbianchini, ma ma non possono spacciarsi per pittori!
Re: Info sull'allevamento allo stecco
sergiogiovannetti ha scritto:
Il lasciare il cibo a disposizione, è una procedura da fare secondo schemi ben precisi, partendo dal 30° giorno.[/color]
Loro assaggiano i sapori conosciuti, quelli imprintati alimentarmente(motivo, per cui è bene dal 30°, aggiungere sapori alla pappina)
mi daresti indicazioni su queste due affermazioni oppure mi lincheresti gli argomenti dove vengono trattate
sturm- Numero di messaggi : 58
Località : Trani (Bari)
Data d'iscrizione : 06.05.09
Re: Info sull'allevamento allo stecco
trovi molte informazioni su Pet Bird Reportsturm ha scritto:sergiogiovannetti ha scritto:
Il lasciare il cibo a disposizione, è una procedura da fare secondo schemi ben precisi, partendo dal 30° giorno.[/color]
Loro assaggiano i sapori conosciuti, quelli imprintati alimentarmente(motivo, per cui è bene dal 30°, aggiungere sapori alla pappina)
mi daresti indicazioni su queste due affermazioni oppure mi lincheresti gli argomenti dove vengono trattate
oppure ordini questo libro o Cd
http://santabarbarabirdfarm.com/aa/aa.html
oppure ti abboni a Psittascene, e ordini gli arretrati che parlano dello svezzamento
altra soluzione ti leggi i vari testi di medicina veterinaria aviare, tutti hanno dei capitoli dedicati allo svezzamento.
sturm- Numero di messaggi : 58
Località : Trani (Bari)
Data d'iscrizione : 06.05.09
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