Come si inssegna a parlare ad un parrocchetto?

Vorrei chiedere una cosa, io ho un giovane anccestrale (forse maschio perchè si intravede il collare) e vorrei sapere: a che età può iniziare a parlare? E come posso insegnarglielo?

Grazie in anticipo delle risposte.

pre l'età , non ce nè una stabilita, per insegnarglelo , devi avere molta pazienza e stare li a parlargli , ma devi sapere che cmq ci sono soggetti più prestabiliti a parlare...

va bene, ma è vero il fatto che se devo insegnargli una parola, devo ripetergliela per almeno 20 volte a lezione?

anche li , non è che devi ripetergliela 20 volte precise, io con il mio inzio a parlargli , poi non so quanto volte glielo dico

ragazzi non diciamo cavolate se non siamo certi di quel ke diciamo!!!!!!!!!!! cmq....non bisogna ripetere un bel niente così a vuoto, ma la cosa importante è ASSOCIARE una parola ad un determinato oggetto o azione....far si ke il pappagallo capisca ke quella parola vuol dire una determinata cosa!!!!

quindi se devo insegnargli,ad esempio, "ciao" devo salutare qualcuno per farglielo capire...E io che lo ripetevo a vanvera...Mi avrà preso per scemo ormai!

io al mio gli sto dicendo ciao a vanvera e lui inizia a dire "ao"

Giuseppe Dibartolo ha scritto:quindi se devo insegnargli,ad esempio, "ciao" devo salutare qualcuno per farglielo capire...E io che lo ripetevo a vanvera...Mi avrà preso per scemo ormai!

oltre a salutare qualcuno, devi proprio fargli capire, ad esempio, dicendogli "ciao" quando ti avvicini al suo alloggio e poi quando ti allontani, che il "ciao" si riferisce ad un'azione fatta quando uno arriva o se ne va via....

Giuseppe, i pappagalli imparano il nostro linguaggio per comunicare delle richieste, prima di tutto devi avere un rapporto ottimale con il soggetto, per seconda cosa la maggiorparte delle parole vengono apprese laterlamente, ovvero lui impara il suo nome sentendo voi che lo cercate, se stai come ti hanno consigliato senza avere cognizione di causa, a ripetere la parola, lui la ripeterà come estensione.ovvero se gli dici CIAO uscendo, lui alla fine indirizzerà il saluto nominando la persona che gli interessa.Se tu gli dici ciao e il suo nome o altro, per lui il saluto è ciao+suonome.Attualmente il sistema migliore rimane sempre quello di Irene Pepperberg, che si basa sull'antagonista e rivale.
L' antagonista prende un cibo o oggetto gradito al soggetto, e passandolo al rivale lo nomina in modo scandito, stessa cosa farà il rivale ricevendo l'oggetto.Es:
A) prendi la mela
R) Grazie della mela
in questo modo si stimola il soggetto a cheidere per avere

è un buon segno se imita il telefono quando si sente solo? Perchè appena squilla il telefono rispondiamo subito...è un suo modo per chiamarci?

diciamo di si, lui ha capito che lo squillo del telefono è seguito da delle attenzioni, il suo ragionamento è basato su : Trillo, loro corrono..

I miei genitori (e mia sorella) hanno incominciato a dirgli a vanvera "Giorgio" e, da forse quello che hanno sentito su You Tube anche "patato" e hanno cominciato a fischiettare.Io gli ho detto di associarlo a qualcosa e non di dirglielo così! Comunque, ora sa dire <<è Giorgio...E patato...Patatone!...E Giorgino Giorgetto!>> e imita quello che ha imparato miracolosamente Charlie, soprannominato "Beccaccino", l'inseparabile di Fischer di mia sorella, cioè <<Cìu Cìu Beccaccìu!>> e anche <<Beccacciiiiino! Monellino monellino!>> come per insultarlo


Ma si può rimediare, facendoglielo dire con un certo senso?

Sergio e Kat, se sono in coppia i parrocchetti non possono imparare a parlare, vero? o comunque fanno molta piu' fatica. O sbaglio?

Il mio alessandrino e compagna parlano tantissimo, non ho mai usato rinforzi o associato a qualcosa, semplicemente hanno imparato a dire ciò che quando sto con loro ripetevo di più per esempio:
ciao Romeo
Ciao Maya
Ciao Maya bella Maya
Ciao Pitussi/pitusso/pitussa/pitussoni
Ciao matti /matta/matto/matussoni
Maya mattaaaa
Ciao amore
Ciao amore belloo
Maya amore bello
Da bacino!
Da bacino maya amore
bella Maya
Bello romeooo

molte volte le dicono spesso mentre si coccolano, tipo la Maya dice spesso a romeo " da bacino Maya amoreeee" e poi lui le da un bacio!
sono molto teneri!!! e parlano tantissimo durante il giorno!!!

Incredibile, rimango sempre piu' sempre parole....

si si èpsterò dei video!!..è bello anche l'accento che danno quando parlano!...nei video ovviamente non ho tutto il repertorio, perchp si intimidiscono davanti al telefono, nonostante siano molto vanitosi, pensono di essere fotografati, quindi smettono di parlare!!! soprattutto la Maya! hahaha

ormai è qualche mese che conviviamo , di solito quando gli offro il cibo gli chiedo "vuoi la noce?" "vuoi la mela?" "vuoi questo?" "vuoi quello?" e comunque gli parlo facendogli i complimenti, in casa ci chiamiamo per nome e così via , così facendo dovrebbe capire giusto?

Io non ho insegnato a parlare al mio, ha imparato da solo perchè stava con me 24h su 24.. per esempio quando qualcuno lo guarda lui saluta.. ciao.. e si auto saluta, ciao daikiri.. quando vuole uscire dalla voliera dice 'vieni qui' perchè io mettendo la mano dentro gli dico sempre così.. oppure se gli avvicino il dito lui dice 'dai un bacetto e lo becchetta un po'... dice pronto quando squilla qualche telefono, oppure ride se noi ridiamo.. dice cosa c'è e poi inclina la testa e aspetta qualche risposta...
Insomma, se vuoi che parli devi viverci, parlandogli come si fa' ad una persona...

Giuseppe Dibartolo ha scritto:I miei genitori (e mia sorella) hanno incominciato a dirgli a vanvera "Giorgio" e, da forse quello che hanno sentito su You Tube anche "patato" e hanno cominciato a fischiettare.Io gli ho detto di associarlo a qualcosa e non di dirglielo così! Comunque, ora sa dire <<è Giorgio...E patato...Patatone!...E Giorgino Giorgetto!>> e imita quello che ha imparato miracolosamente Charlie, soprannominato "Beccaccino", l'inseparabile di Fischer di mia sorella, cioè <<Cìu Cìu Beccaccìu!>> e anche <<Beccacciiiiino! Monellino monellino!>> come per insultarlo


Ma si può rimediare, facendoglielo dire con un certo senso?

Queste parole le diceva maggiormente in quest'ordine, ora le dice come gli pare e piace. comincia pure a inventarsi parole da solo come ha unito "patato" e "Giorgio", formando "patatorgio"
Quando abbiamo fatto uscire Charlie e lui non lo vedeva, lo chiamava; ma non dicendo "Beccaccìu" ma proprio bello chiaro "Beccaccino...e Beccaccino...Beccaccino e Giorgio..." e così via. adesso ride e dice anche ciao...Ci meravigliamo ogni giorno sempre di più con le sue parole!

Un miracolo affascinante. Bello, bellissimo.

ma il mio a 2 messi e mezzo e gia dice il suo nome lolo e bacio giusto non chiarissimo ma si capisce

accidenti!, il mio per adesso pare che abbia detto una sola volta mamma, credo sia molto timido, si lmita molto a fare le fusa o farsi sentire sottovoce, ma quando si vuol far intendere mamma mia gli orecchi!!! ancora niente...